Appari come estate d'inverno,
lasci senza respiro,
come un bacio.
Il tuo passo fa vacillare le stelle,
lasci senza parole,
come un abbraccio.
Tu sei il momento in cui tutto si ferma,
il tuo ritratto è eterno,
muto, non potrei respirare l'estate d'inverno.
10 novembre 2011
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Rimasi stupito quando, parlando con un cieco, mi disse: è salita la nebbia. Rimasi stupito due volte, primo perché correttamente disse è salita, e non scesa come son solito dire io che ci vedo, secondo perché io la nebbia non la vedevo e glielo feci notare, ma lui mi disse: ne sento l'odore questa è nebbia, tu sei cieco.