Ho dipinto
rami ingemmati
nelle finestre del cuore
e cuscini di broccato
sulle poltrone sacre
della povertà.
Sulle pareti del boudoir
ho acquerellato:
cime inviolate,
faggeti e giardini,
pascoli e tenute.
Ho eretto con cura
balaustre di marmo
sui dislivelli della morale,
e fregiato col tartan
l’Arte di Dio.
10 febbraio 2016
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Fuggevoli armonie
di Eleonora Ruffo Giordani
Su virgulti di zagara in rotta
opposta alla moltitudine, nuvole
rincorrono istanti solitari. (…)