L'aura serena che fra verdi fronde
mormorando a ferir nel volto viemme,
fammi risovenir quand'Amor diemme
le prime piaghe, sì dolci profonde;
e 'l bel viso veder, ch'altri m'asconde,
che Sdegno o Gelosia celato tiemme;
et le chiome or avolte in perle e 'n gemme,
allora sciolte, et sovra òr terso bionde:
le quali ella spargea sì dolcemente,
et raccogliea con sì leggiadri modi,
che ripensando anchor trema la mente;
torsele il tempo poi in più saldi nodi,
et strinse 'l cor d'un laccio sì possente,
che Morte sola fia ch'indi lo snodi
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Il saggio muta consiglio, ma lo stolto resta della sua opinione.