Stiamo attenti a chi prestiamo ascolto
mentre lo sguardo sente il pensiero
di una nuvola lontana
che sfugge ai dettagli del cuore
riconoscendo l'impronta dell'aurora
che sale lentamente. Nel ricominciare
perde la sua lucidità, volendola.
Ma poi, l'essenza trattiene
indicandoci una via sbagliata
in respiri affannosi. Quando si vuol capire
l'alfabeto si stacca. Diviso, rimane.
Un pensiero che sfugge, un respiro che cerca
31 ottobre 2025
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