Non so se mi amerei ancora se mi conoscessi di più Io spesso anemico nell'anima a viver di vanità e capirmi perché m'ignoro Ignoro il diavolo ch'è in me la volubilità intrinseca del mio fare serva del buio e della nudità della mente E vivo nello sguardo sdegnato di me stesso la ripugnanza d'ogni finchè . Cesare Moceo poeta di Cefalù
16 novembre 2019
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Nessuna presa in giro si può fare al nulla;ma ci si può divertire con l'assurdo,che è peggio del nulla