Sdraiato immobileai piedi dell'esperienzarigiro tra le manifogli bianchivuoti d'appuntipensando e ripensandocon quali parole cominciareper esprimere lussuriose sensazioni di piacereche m'imprigionano il corpo e la mentecon questa penna e questo inchiostronell'indecente volontàdi intrappolare tutte le emozioniE rimango così in balìa della vitacon la consapevolezza di vivere dentro un vulcano pronto a esploderee eruttare passioni interioria invadere il mondo.Cesare Moceo poeta di Cefalù Destrierodoc @ tutti i diritti riservati
12 novembre 2019
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Quando non si ha più dove ripararsi...o ci si sposa col primo tetto che capita...o ci si bagna fino a diventare fracidi