L’unico assente

Quando morirò
Non salirò più queste scale
E non scenderò più al fondo del mare

Dentro di me rimarrà il vuoto
Un involucro di carne ed ossa
Senza più anima a comandare il corpo

Lentamente si spegnerà l’Io
Affievolendone la presenza
In tutto ciò che poi diverrà assenza 

La mancanza dell’essere 
Che non può più poter essere

Quando morirò 
Non metterò più avanti i miei pensieri
E non troverò più conforto in coloro che ho al mio fianco

Senza più muovere un dito
Neanche un passo a poter fare
Scomparirà tutta la mia essenza
Tutto ciò che poi diventerà presenza

Del mancare al Mondo
Senza essere più Io
Dentro cesserà il rancore
Si fermerà li il mio cuore

Un battito nullo
Dentro me come un tuono
Senza mai più frastuono 

Pace e silenzio
Quando morirò 
Sentirò attorno a me

La mancanza dell’Io
Dentro e fuori 
Dal mio Io
Renderanno più docile
Il passato non facile

Incideranno il futuro
Senza abbatterne il muro 
Come tomba il suo suono
Del mio Io solo il buono

Rimarrà prepotente
Sulla gente rimasta 
Sul ricordo presente
Di me unico e solo
grande assente.