La donna che ascoltava troppo
C'era una donna, in un paese qualunque,
che scrutava le vite altrui come fossero finestre senza tende.
Ogni sussurro diventava un racconto,
ogni ombra un mistero che doveva sciogliere.
I suoi figli, anime inquiete,
correvano troppo forte anche quando il mondo chiedeva calma,
e tornavano a casa con il fiato di chi ha sfidato il destino
senza rispettarne i confini.
Ma ai suoi occhi erano stelle senza imperfezioni,
eroi di un cielo che solo lei riusciva a vedere.
Le loro sbavature non la sfioravano,
i loro errori erano polvere che soffiava via.
Lei aveva un unico amore costante:
le storie degli altri.
Custodiva segreti che non le appartenevano,
si nutriva di pettegolezzi come fossero pane quotidiano.
E mentre il mondo attorno la guardava con sospetto,
lei continuava a intrecciare parole che non erano sue,
a vivere vite che non le spettavano,
lasciando la propria in un angolo,
come un libro mai letto.