La filatrice

Mentre filavo quieta e in silenzio,
senza fermarmi neanche una volta,
venne un uomo giovane e bello
vicino alla mia rocca. Lodava cose degne di lode,
in questo c'era forse del male?
Simili al lino le mie chiome,
e il filo così uguale. Lui non rimase tranquillo,
non mi volle lasciare com'ero;
e in due si ruppe il filo
che avevo serbato da tempo. E tanto filo ci fu
ancora, in grandi masse;
ma non avevo più
motivo per vantarmene. Quando lo portai dal tessitore,
sentii qualcosa agitarsi,
e batteva il mio povero cuore
con battiti più rapidi. Sotto un sole che è un tormento,
ora porto a imbiancare il lino,
e a fatica mi piego
sullo stagno più vicino. Il filo che nella stanzetta
ho filato in silenzio, così sottile...
La sua sorte sarà mai diversa?
Verrà alla luce del sole alla fine.