La matita spezzata

Sei pronto?

 

Eccomi qui,

un luogo nella mia mente

dove amo nascondermi

strumento a priori

di fuga, pace,

solitario dolce appiglio.

 

Ancora una volta

non so come.

 

Ancora una volta,

non so come,

sintetizzo il caleidoscopio

di passioni e amori

in qualche foto.

 

Sembrano i miei occhi,

ma son solo specchi

per le donne che

la mia vita invasero

dominando ogni pensiero.

 

Stando da solo

mi spingo

più in profondo,

tra quella che

appare nella nebbia

una persa realtà.

 

Se c'è un dove

da raggiungere,

per un attimo

vi giungo.

 

Ma l'aria è quieta

ora

come la neve,

 

e

 

tale a fiocchi

che dal cielo in terra

discendono

lentamente

torno

al solito affannoso

respiro

della sera.

 

Testo tratto dalla raccolta "Le urla"