La mia giacca imbottita

Sotto la camicia da notte
la sua pelle ha la febbre.
Brancola per strade di vetro
sporcate dal freddo dell’inverno
che sta per arrivare.
Ho bisogno pene per il mio cuore,
ho bisogno un cuore per il mio sesso.
Nudi e sudati
ci stringeremo
tu con la carne
io con il resto.
Qui non c’è nessuno,
qui non c’è proprio nessuno.
Ho perso la rotta
fin dal primo passo,
troverò un mondo nuovo
fatto di spiriti esclusi,
sarò vivo solamente
nell’amore che bacia i pazzi.
Non parlo di scimmie
ma di occhi che non guardano
e sentono per tutto il corpo
il vento che chiama tempesta.
(da Dino e Sibilla ‐ Ed. il Papavero)