che subisce tormenti e difficolta'
nel contribuire al mio se'
nell'immenso mio desiderio
di essere presente a me stesso
alla mia contemporaneita'
alla speranza mai svanita
che l'arte potesse divenire
quel qualcosa attraverso cui
poter esprimere il mio essere
E resto rintanato
nel mio silenzio interiore
senza averne timore
anzi facendolo assurgere
a mia migliore compagnia
.
Cesare Moceo destrierodoc @
Tutti i diritti riservati
4 giugno 2018
Altri contenuti che potrebbero piacerti
La società s'è ammalata nel momento in cui un impiegato ben pagato e un proprietario,chiusi nella loro intelligenza e nel loro star bene,non si sono più chiesti chi poteva star male.