A che mai potrà giovarmi
la lettura di mille e mille libri
e la conoscenza del mondo
che essa mi darà
se ho l'anima infetta
da effimeri propositi ?
E tengo lontane
angosce e travagli
pregando quel Dio
che fa ricco l'orgoglio
di donarmi coraggio
e indomita volontà
nell'affezione del cuore
inebriato d'amore
Sperare mi resta
di cingere le tempie
con gigli e allori
e andare al giudizio
con i più felici auspici
.
Cesare Moceo destrierodoc @
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17 novembre 2017
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Protagonista del mio sentire,vivo con molta grazia la mia gratitudine alla vita con la pienezza di trascrivere emozioni anche nell'insufficienza delle parole,mai giuste al posto giusto a dare il senso alla loro misura