La mia parte in esilio

Vorrei recuperare
la mia parte in esilio,
quella che ho lasciato
da sola
ai confini di un campo
che si fa bosco.
Li, c'è un guardiano
e c'è la tana del lupo,
lì ci sono le fate,
le ninfe
e le streghe.
Antichi canti e cantilene
scendono su di me
nelle sere d'estate,
dove la luna inizia
a guardarmi
con il suo segreto
celeste sapere.
La mia parte in esilio
vuole ancora sognare,
mentre vive ancora
con il suo dolore.
In esilio si hanno catene
con larghi anelli
per la solitudine
e per la speranza,
per la congiunzione accorata
con i sognatori,
che sognano l'infinito
anche dalle finestre
della loro stanza.