La mia pelle

E' cicatrici e crepe
dalla curva del tuo seno al sorriso del cuore che veste
ha il sapore delle labbra appena scritte sul mio corpo la mia pelle.

E' il tuo vestito.

ha il colore del respiro che mi cedi
il sapore del piacere
la fatica dell’essere [sempre] uno
nell’interminabile assenza dell’ingoiarci.

Tesa come terra appena asciugata
[e arresa] poi
come corda sciolta al peso della mancanza

la mia pelle ti veste e accoglie
appesa sulle dita
avvolta nella mano
rinchiusa sempre nei miei passi verso i tuoi

la tua pelle,

mia.