Poi, la misura.
Il tempo e il suo cerchio di fuoco,
il vetro che taglia,
il verdetto del poeta,
il moto e le geografie.
Le cose divise.
Grigi abitacoli e non più
il capofitto argento delle spiagge.
In ultimo,
la sete e il bisbiglio del nulla,
la lontananza dai luoghi,
la poesia infinita e non rivelata,
saltimbanchi nel regno del silenzio.
Ali accorciate,
e una canzone.
13 luglio 2013
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