Chiudi gli occhi
e con le orecchie osserva
l'arpeggio che sgocciola
sul lago cratere.
Voci in fade in
entrano sulla coda
di voci in fade out,
ti chiamano.
Sirene notturne
traboccanti di note
e promesse di amplessi sonori.
La pelle riverbera
come in fondo ad un pozzo
o nell'immenso universo
al rintocco del liuto.
Vibrazioni passano
attraverso le cuffie
e aprendosi un varco cardiaco
percorrendo l'encefalo
arrivano agli occhi,
sottoforma di emozioni decodificate
rielaborate in lacrime
che scendono calde
di intima
antigravitazionale gioia.
23 dicembre 2011
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Ogni lacrima che versi è una goccia di veleno in meno dentro di te.