gli attimi, innesti
in diamanti scavati con le mani
credenti seriali – da non restare soli.
Tutta la distanza
lentamente rivoltata:
l’ala è parola per stupire,
compluvio di orizzonti.
La perdo, bisbiglia, s’annuvola.
Stende il buio nel passo
mi lascia a casa con la polvere del cielo
fissa, a rigare gli occhi
prima di tornare
incanto, destinazione.
12 maggio 2018
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