in mezzo a fragili aquiloni colorati
e rime incantate consegnate al vento
forme di pudore a invadere la testa
e peregrinare nei sentieri della mente
lontano da crolli psicologici
inficiati dai sensi di colpa
nell'eco diffusa
dei lamenti dell'anima
E mi godo
la vittoria amara della dimenticanza
credendo nell'unicità di ciò che faccio
senza vergognarmi
dei miei attimi di difficoltà
trasformati in magiche comunioni
di accordi tra le mie diversità
.
cesaremoceo
diritti riservati
20 gennaio 2015
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