La veglia

Disteso sul letto
io, lei, la luna.
Nessuna parola.Taccio.
Tutt'intorno il silenzio.
Non m'importa di nulla. Ho lei. E questo mi basta.
Allungo la mano, la sfioro; un attimo dopo la ritraggo.
Ho paura di svegliarla.
Decido allora di rimanere lì,fermo,immobile,
poggiato sul fianco
ad osservarla.
Sembra immersa in un sonno perenne
ma così fragile
delicata
da poter essere svegliata
da un battito d'ali...
Non ho idea di quanto tempo sia passato
un giorno, un'ora, un attimo.
Resto qui sveglio, vigile, muto, innamorato.
Nulla giunge alle mie orecchie
se non il suo respiro
lento, dolce, cadenzato.
Attenderò il mattino
il suo risveglio
i suoi occhi
il suo buongiorno
incantato...