PoesiaLEGGO E RESPIROdi Vincenzo De MarcoLavoro, son l’operaio di me stesso scrivo, sono il poeta di storie sbagliate. Respiro, respiro aria mista a ingordigia, mista a merda e respiro, ma respirando spero. Leggo, leggo di voi, leggo di noi operai e silenziosamente scrivo. ‐Vincent cernia‐2 novembre 2013
Fiore d'oltralpedi Vincenzo De MarcoEcco a te un fiore raccoglilo sotto una torre di ferro, Ecco a te prati stranieri e parole(…)…Leggi la poesia
Ritorno alle radicidi Vincenzo De MarcoIncipit: Ero appena tornato da Torino. Dopo quella telefonata di mio padre due giorni prima, avevo passato(…)…Leggi il racconto