Liquido

Gocce di pioggia
su Milano
cancellano ferite,
rilassano ipnotiche
ogni mio movimento.
Ne scelgo una in particolare
mi sembra diversa, importante...
e già l’amo come mia.
Dentro di lei
mi sento perso,
eppure a casa.
Posso osservare
tra le mie dita
i legami di idrogeno
che come ossigeno le danno vita.

Liquido.
Ancora un po’.

Vetrine fredde ad ingrigire
l’autunno, dei pendolari delle firme.
Il tram che sferraglia
per una direzione non mia.
L’aria pungente
a traffiggere attimi
già spesi.
Mi alzo,
mi muovo.
Come lacrima rimpianta
... riparto.

Liquido.
Ancora qui.