Respiro il tuo silenzio
di parole vuote, distanti
eternamente già dette.
Come soli alla deriva,
naufraghi in un mare di solitudini,
a piccoli morsi
facciamo assaggio del nostro destino
mentre una lacrima si ferma lì
al termine del sorriso.
E tutto sa di addio,
persino quei passi che,
silenziosi e stanchi,
si trascinano
su fogli macchiati
di cuore e anima.
3 novembre 2010
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