Mani di fuoco

Aitanti mani in sogno mi appaiono,
incombono prepotenti sul mio raggelato viso.
Avverto la pressione e la delicatezza delle dita
che mi esplorano, disegnano i confini
soffermandosi sui rubini che tremano impauriti,
mi afferrano il collo e soffocandomi dolcemente,
generano caldi respiri e oscure parole,
scorrono come magma rovente sul mio nudo corpo,
inondato dall'energia vitale
che sprigionano a ogni tocco,
svuotato dal loro vigore
che assorbe ogni cellula del mio soffio.
Pioggia, buio, nuvole, luce bianca, tuoni,
gelo, grandine, raffiche di vento,
vuoto nero che circonda queste mani di fuoco.
I miei occhi le guardano, le temono
e decidono che debbano avere un volto,
lo delineano, lo creano e si placano.
Sono ora mani care alla mia vista,
non più portatrici di mistero, ma di amore.
I rubini tremanti si calmano,
assaggiano e baciano il sorriso del volto
che ora è un uomo, il mio uomo.
Mi abbandono al suo inverno,
le sue labbra sono estate.