Melodia d'autunno

L'aria si veste di un giallo più quieto,
E il sole accarezza senza ardore assetato.
Sui rami s'accende un rosso discreto,
Che il vento sussurra, mai stanco, mai domato.
​Scricchiola il passo sul tappeto dorato
Di foglie esauste che la linfa ha lasciato.
Un profumo di terra umida e saziata,
Di funghi nascosti e uva vendemmiata.
​La nebbia si posa, un velo leggero,
Sui campi che attendono il sonno severo.
E l'ombra si allunga, più dolce e pensosa,
Invitando al focolare in attesa silenziosa.
​L'autunno è un respiro, una pausa riflessiva,
Tra l'ardore passato e la neve furtiva.
Una malinconia che l'anima sente,
E nel suo silenzio si ritrova e si pente... o è contenta.