Vieni, entriamo
in questo taglio
di membrane d’acqua.
Apri gole
da ginocchia distese
in repertori di ammanchi.
Via le mani dal tatto
le pupille dal visus
il sapore dal sale.
Scavo di pietra
da ogni lato annulla suture
rimesta fiotti alle rampe.
Guarda, siamo noi
nell’ondeggiar d’ossa
i pesci fradici
col grido nella bocca.
6 giugno 2017
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Il vitale ha una bellezza in sé, una specie di faccia con le guance e tutto il resto. Avere il coraggio di fermarsi e cogliere com'è semplice, essere.