Memoria di luce
Le stelle non brillano
perché sono perfette:
brillano perché osano bruciare,
perché nel cuore del buio
battono come tamburi d’universo,
trasformando la propria sostanza
in un canto di fuoco,
una memoria di luce.
Osservale con amore
e ricorda
che ogni scintilla
è un atto di coraggio,
un palpito
che sfida l’eterno,
un respiro
che incendia l’infinito.
Giovanni Mascellaro
La poesia invita il lettore a partecipare, a riconoscere nella luce delle stelle la propria capacità di ardere e trasformarsi.
In questo equilibrio tra cosmico e umano, tra contemplazione e testimonianza, il testo diventa messaggio universale, quasi un elevato richiamo a ricordare che la vera luce nasce dal coraggio di sapere osare.