Mentre un fiore

Mentre un fiore muore di noia
Mentre il sole molla la presa
Un altro sole tira le cuoia
E si allontana fra cronaca e storia

Si attenuano la luce ed il calore
Si accentuano l’ombra e il frescore
Sulle foglie, sui sassi, sulla pelle
Rimane solo un tramonto, gravido di stelle

Ridenti rane dello stagno
Esuli cani randagi
Embolici animali notturni
Chierici della notte
Anche questa notte è vostra
A me restano gli indugi

Ridete, ridete e cantate, e ballate
Tramate ritmiche ovazioni
Ma non provate a redimere la notte
Nessun rassegnato messia avrà mai i suoi occhi

Quasi regna l’assenza
E il silenzio diventa un percettibile rumore
Ma la notte non ha padroni
Ha i suoi parassiti
Le sue inibizioni
Ma la notte non ha padroni

È l’ennesimo sole
Re Mida di luce
Che penetra e fa sua la notte
E riassorbe l’ombra e il frescore
Ridonando luce e calore