Mia dolce musa dannata
liberami dal tuo sguardo
intenso e dolce
furbo e indolente
mi scruta l'anima fingendo di poltrire...
Mia dolce musa dannata
liberami dal fuoco
che fai ardere in queste vene
e mi brucia svelto come il tuo tabacco
Mia dolce musa dannata
libermi dal tocco
delle tue mani che non conosco
e desidero come vino
nella gola riarsa
Mia dolce musa dannata
sapresti liberarmi da tutto
ma scegli la libertà
di non liberarmi
da te.
12 maggio 2011
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Ho spesso pescato maschere addosso alle persone come carte da un mazzo: si è trattato raramente del re di denari, talvolta della regina di cuori, altre ancora del fante di bastoni.
Ma quella che continuo a pescare più spesso è il buffone di corte.