Milano via Pietro Crespi

 
Vi era un tempo una bottega
al dieci in questa via, vi era
un’insegna,  rossa la scritta,
“Macelleria”, qualunque fosse
il tempo o buona o avversa
la stagione , quale poi lo stare
di salute, né febbre né di schiena
mali e dolori seppur spesso
presenti  a far d’impedimenti,
mio padre con agil man veloce
ogni mattina la sua pesante cler
v’alzava come  tutti i dì nel primo
pomeriggio fuor che nei  giorni
di mercato  che a quel far mia
madre  da sola s’arrangiava,
poi in piedi al banco a tagliar
carne, più spesso magri i giorni
di consumo che quelli la cassa
a rallegrare, ci si accontentava,
diversa la  bottega,  cambiata
oggi  quell’insegna, due assi
stanno a fare mi pare da chiusura,
sarà il sogno di un vecchio oggi
come il bimbo  d’un tempo ritornato?
che lì ancor mi sembra di vedere
due care a me figure care una cler
che s’alza  e si serra e  ancor s’alza,
due visi poi  sempre allegri sorridenti,
quanta per anni fatta per il mio ben
da voi fatica e per mia sorella presto 
al mondo nel fiore della vita tolta cui
oggi dolce nel sonno le fate compagnia
amati  suoi  miei nostri amati genitori