Minuti

Aspettare.
Come un cane, sotto casa tua.
Appesa ad una linea telefonica che oggi ha deciso di tradirmi.

Ho bisogno delle tue labbra, adesso.
Adesso che non sei qui.
Adesso tu non lo sai quanto vorrei le tue mani.
Rifaccio il numero. Ancora una volta.
Silenzio. La voce registrata. Minuti che passano, preziosi senza il tuo respiro.
Tu non lo sai che sono qui ad aspettarti. Non mi chiami. Non vuoi disturbarmi.
Avevi una voce triste, cupa, ma forte come al solito.

13.54, un'altra volta il numero.
Silenzio. La voce registrata. Provo l'altro. Niente.
Ho paura. Di cosa? Di perdere queste ore con te.
Non richiami. Mi chiedo cosa fai.
Forse riposi, forse anche tu mi aspetti con il cuore che trema.
Non credo. Ti accorgeresti del telefono che non ha linea. Sta passando troppo tempo.
Mi chiedo se mi ami. Mi rispondo che è impossibile.

13.58, quattro interminabili minuti. Proviamo ancora. Niente. Cazzo! Non le senti le mie parole?? Non mi senti??
Sono qui ad aspettarti, non desidero altro che la tua voce.
Ascoltami, adesso sono io che ho bisogno di te, forse per la prima volta.
Ti desidero, e mi fa male.
Aspetterò.
Fino a quando non sentirò la tua voce, aspetterò.
Non voglio che arrivi lunedì senza guardare i tuoi occhi.
Non lo permetterò.