Mio sensibile
sei una fede in me
potrei svanire in anni
di tedio e inerzia
avrei le braccia monche
e saprei carezzarti
come se fossi viva.
Sarei più tenue
dell'accenno di un canto
‐docile, e non come il Tempo.
Tornerei dove il prato è arido
solo a veder quel fiore
ch'è maturato
senza curarsi d'essere visibile.
12 agosto 2017
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