Mite angoscia, ti ergi solenne
nel pacato tuo intimo agire,
ogni anima penetri indenne
giochi docile ad infierire;
ci condanni come steli al vento
o dolce e diabolica passione
che regni sopra ogni sentimento
diventato ormai ossessione;
in preda a te ognï azione
tramuta agilmente in gelosia,
orrendo! Nulla può la ragione:
valore alto che genera pazzia
nessun’altra sofferta emozione
fa di nostr' anima mercanzia.
26 novembre 2010
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