Muovendo pochi passi come i primi

Muovendo pochi passi come i primi 
su assi oblique, tra gli spigoli del doppio 
e del più o meno s’offuscano i profili 
con un gesto sottinteso, confondono 
i corpi nel non detto e di chi sono. 
Nella sintesi d’un numero 
restiamo linee immobili di spalle, 
nere e silenziose, al confine 

(come se il due fosse l’unico 
e non due volte uno)