Natale 2013

Da Assente nasce Essente, Natale è la sua festa.

Nell'abisso delle cose

ci sono i Faraoni,

le parrucche del 700 e i treni a vapore,

babbo Natale e la befana ancora no.

E' Natale, è improbabile che la patria

le pensioni d'oro di dicembre le devolva

a quei brutti delle minime,

che gli omofobi invitino a cena i gay,

e che l'assistenza sociale distribuisca alimenti di lusso.

Gesu Cristo come Berlusconi e il Comunismo

sono bnone intenzioni, se poi se ne fa un uso improprio, non è colpa loro.

Innocente, modesta, l'italica festa

del volersi bene, il Natale,

da salvare dai baci e dai poeti che non sono io.

(Non sanno scrivere le poesie di natale, sono pericolosi!)

Qualche filastrocca, canzone, capace di fare la bella,

alberi accesi , vestiti di eleganti stravaganze umane

e probabili panettoni scadenti per gli incapienti.

Il compleanno sociale brinda alla vita, buona o cattiva .

Mille altre delizie dice il digiuno ci sorridono senza danno,

accendono il disciplinato desiderio

e cancellano l'anarcoide appetito : Spirito senza pistole.

La miserabile grazia della mia arte

non sa essere micidiale come uno sparo,

perdonatela.

Si può essere felici

nonostante l'infelicità degli altri.

Voci allegre nella nebbia

la serena fatica di vivere sta seduta nel mio cervello

con il suo rosario di natali.

Una buona dentiera affronta impavida il più duro dei torroni.

Oh !!! Stella stellina che brilli lassù

ravviva il tuo lume che nasce Gesù.