Negli anfratti di un mare distorto

Parlami,
parlami sempre
che nella tua voce io mi sento,
sul tuo sorriso io mi vedo.
Largo e risacca son dimensioni
d'un tormento solo
andata e ritorno
della mia inquietudine.
Cercami,
cercami e parlami
nelle notti insonni
in cui abbraccio la tua assenza 
stringendo cuscini, distanze e dubbi
mentre t'amo e temo.
Temo altri occhi
e tremo.