Nuoto nell'azzurro
nel buco di quei giorni
in cui vorrei
‐ essenza marina ‐
vagare
fra sconosciuto immenso
e materni fondali
sparire
Dai suoni trasportare
e dall'onde cullare
E
non fare non dire non decidere
non pensare non chiedere non dare
Dall’acque lasciarmi rapire
straniare cullare confondere
nei suoi azzurri morire
E non essere.
14 ottobre 2024
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Siamo in continua evoluzione, ci mettiamo in dubbio andando a pescare nel torbido e più torbido è, più riusciamo ad intravederne le luminosità, dopodiché il gioco è fatto, sappiamo dove si "deposita" la luce, e vi andiamo incontro.