Si urla senza che il vento,
cerca il rumore del mare.
Nel silenzio breve, di sogni mai inventati,
di passi veloci che consumano la sabbia, vola.
Si lascia catturare dalla nebbia impietrita,
da versi spaventati.
Poi si tranquillizzano, nel sentire motivazioni esatte,
prese dal getto di una pressa scaldata.
Nell' ampia stesura di un diario,
riempito di sole verità nascoste, sotto massi arrugginiti.
7 luglio 2024
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Perché cercare chi capisce, se non si offende, quando il silenzio reciproco può diventare un dialogo di pensieri?