Nel silenzio dei sogni

Ti avrei fatto arrivare in alto, fino al cielo
come le vette innevate
Ti avrei lasciato toccare le stelle con le mani
come le rondini nel loro migrare
Ti avrei insegnato ad arrampicare tra i rami degli alberi
come il ragno con la sua tela,
a rotolare tra l’erba dei prati
come farfalle gentili
Ti avrei raccontato della polvere di fata,
dell’arcobaleno e la sua pentola d’oro,
di re e regine nei regni incantati
Tu mi avresti parlato dei tuoi sogni,
della paura di lupi e orchi giganti
Avresti disegnato i tuoi talenti sul sentiero del destino
Ci siamo salutati nel silenzio della notte
Angelo mio, in viaggio tra mondi lontani.