A tal monte,
parte fumo
e parte manto,
volgo il mio sguardo
d'incanto.
Nello squarciar
di cielo
e nel rifiorir
di stormi
angelo e vaniglia
dormi.
A tal distanza
miro i tuoi occhi,
chiusi,
che son natura.
Sogno quel celato
pianto triste
che fa paura.
29 maggio 2006
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