Non lo so dire

Ci provo e fallisco, riprovo 
ed è un fiasco di sillabe liquefatte 
da svuotare piano in pieno silenzio,
quella pozza rugosa a forma d'immenso 
che tracanna ogni volta la mia voce 
dopo avermi cucito la bocca col fumo,
fili di Chesterfield naturalmente blu

E chissà se ti accorgi 
del disagio che impazza in me
o davvero mi credi rapita
dai libri che sfoglio per farmi aria

Riuscissi almeno ad espormi al gatto 
invece continuo a inspirare il sottobosco 
perché io non lo so dire
quanto fa male e cosa,
ancora no.