Non Senso.

Quando pare solo per abitudine
che i giorni scorrano,
come foglie secche che oscillano
senza una direzione,
torna ancora in superficie
il colore che del Vento dell’inverno,
fugge già la carezza,
quando l’età resta sola alla porta.
È il cobalto d’uno sprazzo tra le nuvole
o un sussurro che vibra tra le onde,
mentre il Faro un po’ irride
una pennellata di sole in laguna.
Eppure, non oso scordare
che ogni mio sguardo mai è sazio
d’ogni effimero attimo già perso,
perché nell’udire
la Bora scompaginare i pensieri,
non posso cedere
al muto avanzare della vita orba,
mentre ancora siedo immobile al Molo.