Non sono più nessuno (per fortuna)

Oggi è lunedì,
pensavo fosse domenica.
Ma poi cosa cambia?
Tanto fuori nevica.
Continuo così,
ogni giorno è sempre uguale
meno male.

Sono il figlio di mio figlio,
salto come un coniglio
in questo mondo pazzo,
cado, mi rialzo
e continuo a non fare un c...
Scusate il francesismo
non dico spesso parolacce,
ma è men volgare questa parola
delle vostre facce.

Vi siete visti?
Tutti nervosi e tristi
allo stesso modo.
Vi siete visti?
Continuate a correre
sul fuoco,
per il mondo, per le strade.
Tutti persi
dentro i vostri guai,
dentro alla parola "mai".
Mai sarò.
Mai farò.
Mai, mai e poi mai.
Mai, mai e poi mai,
sarò grande.
Continuo a combattere
dentro le mie mutande.
E mi ritovo allegro
in quell'istante.
In quell'istante
che sto vivendo.

Abbraccio l'avvenire.
Non t'ho mai sentito dire
"si vedrà".
No no no.
Vivo il presente costantemente,
costantemente
dentro di me.
Sono costantemente
dentro di me.

E poi mi lascio andare,
vi saluto
"Ciao bambino, come va?"
Non sono più nessuno,
sono un filo d'erba al vento,
sono canne nel cemento,
sono musica da un balcone,
sono fuori ogni visione.
Non sono nessuno.
Mi perdo piacevolmente
nella mia mente.

Mi sdraio su una nuvola
o sopra un prato.
Non mi sento più affaticato
dalla vita.
Non sono più nessuno
per fortuna.
Non sono io.

E allora canto col sorriso
una musica che fa:
"La‐la‐la la‐la‐la".
Mi ha detto
un amico cantautore
che potrei passare per coglione.
Che questo motivetto
è un inno del cretinetto.
Ma io gli ho risposto:
"La conosci la semplicità?"
È come vedere un tramonto
e non accorgersi
che è lo spettacolo più bello al mondo.
Eppure il tramonto
si ripete ogni sera,
ogni santo giorno.
Basta recarsi sulla collina
e avere occhi per ammirarlo.
Basta recarsi sulla collina
e avere l'anima per apprezzarlo.

E allora canto
col sorriso
una musica che fa:
"La‐la‐la la‐la‐la".
Ciao amici,
come va?