Non vi credo

Nelle stanze segrete
si strappano i miei veli sulla pelle
straripa il sangue schizza l’emozione
e tracimano i nervi dentro al miele

Nelle stanze segrete
mi vesto e poi mi spoglio delle dighe
esplodo coi pensieri appesi a un filo
funambola di nulla senza forse


Nelle stanze segrete
mi inerpico sui muri dell’essenza
la mente gioca a morra con il corpo
e vince sempre lui
coi pugni chiusi
‘chè i muri sono fatti di pensieri
si schiantano di fronte a quell’impulso
e deboli ma forti di esistenza
si arrendono vincenti di deliri

E poi domani ci sarà un sorriso
sarcastico pensando a questa sera
di tiepida innocenza restaurata
pensando a parigine sulle gambe
e giochi e scandalosi retroscena
di tacchi a spillo a pungere risate
e tutto il resto…le stanze segrete
sono la linfa che ci tiene in vita

E non dite di no… che non vi credo