La linea curva del vento
all'apogeo
seduce lune
distanti dal canto quanto un punto
all'infinito variare dei colori:
un niente dirottato
che nel silenzio astrae
il sogno solitario dal miraggio
svettando dolci i suoni
al limite furioso del tramonto
nel galoppo di nuvole venture
persino soltanto accidentali.
3 gennaio 2008
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