La linea curva del vento
all'apogeo
seduce lune
distanti dal canto quanto un punto
all'infinito variare dei colori:
un niente dirottato
che nel silenzio astrae
il sogno solitario dal miraggio
svettando dolci i suoni
al limite furioso del tramonto
nel galoppo di nuvole venture
persino soltanto accidentali.
2 gennaio 2008
Altri contenuti che potrebbero piacerti
L'ipotesi del tempo
di Monica Osnato
Ho un'aorta, credo,
che persiste nel flusso
verso e oltre
il confine del cuore.
Qualcosa(…)