PoesiaNotturno velocedi Luigi IppolitoNottetempo resterò a guardare il tuo corpo, che giace nelle coltri avvolto, dormiente. Starò lì dove tu mi hai messo, nell'angolo più buio dei tuoi pensieri, in agguato, attendendo il momento incui le ali dei sogni lasceranno dietro il super‐io prigioniero e voleranno liberi nei cieli dell'Es. Solo allora potrai scorgere i miei occhi, in quel momento sentirai la mia bocca sulla tua pelle, come sai che desideri, come sai di non poter avere.17 febbraio 2015
Ti voglio tenere la mano, mi chiedi perchè? Tu sei sola come lo sono io, ma in un modo del tutto diverso. Quindi se ognuno prende un pò di peso della solitudine del altro, forse, riusciremo a sorridere.di Luigi Ippolito
Aria notturnadi Luigi IppolitoNodi scorsoi avvolgono ed ottenebrano, immagini che danzano in uno specchio ossidato in(…)…Leggi la poesia