Notturno veloce

Nottetempo resterò a guardare il tuo corpo,

che giace nelle coltri avvolto, dormiente.

Starò lì dove tu mi hai messo,

nell'angolo più buio dei tuoi pensieri,

in agguato, attendendo il momento

incui le ali dei sogni lasceranno

dietro il super‐io prigioniero e

voleranno liberi nei cieli dell'Es.

Solo allora potrai scorgere i miei occhi,

in quel momento sentirai la mia bocca

sulla tua pelle, come sai che desideri,

come sai di non poter avere.