La mia infanzia ha messo ossa sotto il roseo arco caldo delle tue mani.
Mi hai allevata con la tenace presa delle edere perchè comprendessi come sopravvivere di sbieco
aggrappata all'incostanza dei muri e tramutassi lo strappo dei venti
nel soffio che impala l'aquilone e lo fa libero.
1 marzo 2011
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La parola è silenziosamente rumorosa: spesso gli occhi sentono meglio.