Ogni fine coincide con un nuovo inizio

Nell'esigenza di far da precettore

seppur illustre

al mio andare

confino i miei principi dentro il silenzio

dentro quest'isola solitaria

selvaggia e dirupata

dove condanno all'esilio il mio vivere

E soffro impotente il mio carattere

a volte mite altre intollerante alle correzioni

rimproverandomi l'oblio della saggezza

che per tanto tempo ha dato compagnia all'anima

nelle mie lunghe passeggiate
a fianco delle avversità

E non basterebbero litri di cicuta
a convincermi che

"il morire con saggezza e fortezza
possa essere cosa più grande del vivere"
.
Cesare Moceo @
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