Mare amaro,
mare dolce
di vite nascoste
segreti pulsanti
lontani dall’uomo.
Testimone
di abbandoni
complice
di ritorni.
Mare ubriaco
di risa
avido bevitore
di lacrime.
Culla dei marinai
tomba di relitti
che nel ventre tuo
affondasti.
Chiusi
in una bottiglia
odi
sussurri di cuori
da tempo
alla deriva.
Mare generoso
accogli
la timida pioggia
danzante nel vento.
Brividi incerti,
di gocce leggere,
di terra bagnata.
Profumo d’estate
ch’ormai
s’allontana.
24 settembre 2011
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